Ostrica #25
Il mondo (dell'Internet) è la tua ostrica. 🦪 Ogni due settimane (circa), delle perle speciali da fondali nascosti.
Buonasera,
mi piace pensare che questa Ostrica passerà probabilmente inosservata ai più, presi dai febbrili preparativi del super-match calcistico di stasera, mentre magari andrà a intrattenere gli annoiati e i bastian-contrari, due categorie sempre difficili da acchiappare. Senza tirare in ballo l’esito della partita: in ogni caso battete un colpo se sarete tra gli instancabili che arriveranno alla fine.
In quanto reduce dalla lettura di Realismo Capitalista di Mark Fisher (che vorrei raccomandare ad ogni persona vivente, perché davvero non esiste saggio che continui a parlarci con così tanta urgenza a distanza di più di dieci anni dalla sua pubblicazione), la mia attenzione si è soffermata in particolare sulle parole conclusive del testo: “Dobbiamo prendere i problemi di salute mentale oggi così diffusi e convertirli da una condizione di medicalizzazione a un antagonismo reale”.
Non è possibile che ancora, dopo una pandemia che ha lasciato segni di traumi su tutta la popolazione, non si stiano discutendo misure che inglobino il sostegno psicologico nel SSN. Il sito dell’European Data Journalism mette a disposizione una data-inchiesta sulla situazione di questo tema a livello europeo (ci sono tante infografiche molto interessanti). A Milano è appena sorta questa bella iniziativa del Municipio 8: le associazioni e i professionisti della salute mentale si sono uniti affinché i servizi siano disponibili gratis o a prezzi calmierati per tutti.
Qui invece vi segnalo il racconto molto vivido e verosimile di un’estate in una città giapponese, a firma della scrittrice Francesca Scotti, che mi ricorda di quando ero una studentessa sperduta tra le strade di Tokyo in un caldo agostano illegale, un decennio fa (non tutti sanno che ho una laurea triennale in Giapponese…)
“Con ciao nonna il Sindacato dei pensionati della Cgil offre al dibattito pubblico un punto di vista originale, provocatorio e a tratti dissacrante sull’Italia che invecchia e sulla necessità di riaffermare l’importanza della democrazia rappresentativa nel nostro paese. … Un libro dei “vecchi” e sui “vecchi” che ha però l’ambizione di parlare a tutti quei giovani che non hanno ancora una piena rappresentanza politica e sindacale. ” Secondo me dovreste comprarlo, io l’ho fatto e ne sono molto felice.
La Chandra Livia Candiani ve la ricorderete forse perché era stata citata in una delle mie prime Ostriche: potete ascoltare la sua voce anche sulla nuova piattaforma di podcast de Il Saggiatore.
E per la serie MUSICA: mi spiace ma non siete autorizzat* ad ascoltare niente che non sia Raffaella Carrà fino alla fine dell’estate.
Essere… essere, sì, intimi, nel cuore,
nel midollo, con chi è noi, con chi
d’altro noi siamo – forse è tutto qui
il segreto, è così che si fa onorealla vita se è solo per ardore
che le duecentosei ossa non si
dissaldano innanzi tempo, se è di
estraneità alla vita che si muore,con minima pena, come lasciamo
una casa senza fuoco. E forse, ossa
dimenticate, una provvida menteci penserà, due amanti! e nuovamente
vivi traslocheremo dalla fossa
all’apparirci, all’esserci che siamo.Giovanni Raboni
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