Ostrica #8
Il mondo (dell'Internet) è la tua ostrica. Ogni settimana, delle perle speciali da fondali nascosti.
Buonasera a voi tutt*, sopravvissut* delle festività.
L’Ostrica non si vuole fermare nemmeno per le vacanze. Siamo qui per raccontare questo bizzarro Natale appena trascorso, salutato con un camion di vaccini diretti verso la Capitale, grazie al quale oggi inaugura la campagna vaccinale nazionale contro il Covid-19. Io non posso immaginare un regalo di Natale più bello di questo. Anzi, posso: mi prendo questo spazio per ringraziare tutt* coloro che hanno deciso di sostenermi offrendomi un caffè virtuale su Ko-fi. Quindi grazie a Simone, Margherita, Antonia, Luca, Ludovica e Alessandro. I vostri “caffè” renderanno possibile andare a scoprire altre perle che si tramuteranno in altrettanti suggerimenti pregevoli per i/le follower dell’Ostrica.
Dicevamo, come avete inaugurato questa pausa festiva? Io mi sono fatta un super regalo: ho disinstallato Instagram fino a data da destinarsi.
Non avrei bisogno di pubblicizzare questa uscita di scena se non per raccomandarla a chiunque (e l’ho visto fare a un sacco di gente prima di me, proprio durante queste vacanze). Il semplice fatto di non attaccarmi alla app per scrollare all’infinito, solo per riempire dei momenti di noia, può sembrare banale, ma ha incrementato la qualità del mio tempo libero. Mi sono sforzata di rimanere nell’attimo presente, nel luogo in cui mi trovavo per godere della compagnia delle persone che mi circondavano senza ricorrere a gesti automatici come via di fuga (da cosa poi?). L’obiettivo che volevo raggiungere era di riappropriarmi della perduta arte della lettura a piombo, che nei concitati mesi precedenti era stata un po’ sacrificata. Ho recuperato un paio di graphic novel, ma soprattutto Nello sciame. Visioni del digitale (Nottetempo, 2015), il saggio del filosofo coreano Byung-Chul Han, che, guarda un po’, parla proprio della nostra odierna società, tarata sulla comunicazione ininterrotta sui social.
Mettendo insieme tante riflessioni in una forma argomentativa compiuta (non me ne vogliano i filosofi se mi esprimo male), questo breve saggio di meno di 100 pagine ha il pregio di sbatterci sul muso il peggio che i social ci stanno costringendo a diventare. Le conseguenze negative sono innumerevoli: da quelle politiche (stiamo perdendo il contatto autentico con gli altri e il nostro senso di comunità, oltre a ingurgitare costantemente informazioni ma non conoscenza), a quelle psicologiche (sviluppiamo tutt* dei tratti narcisistici). Vi raccomando caldamente la lettura di questo saggio, che già nel 2015 diceva quello che abbiamo sotto il nostro naso (e i nostri polpastrelli) quotidianamente. Se invece volete approfondire il tema del narcisismo, mi sono ritrovata a recuperare tutti questi begli articoli targati Vice e a capire molte cose interessanti, di me e di tutte le persone meno raccomandabili che mi circondano, e non sono poche. Conoscerli per evitarle, dicono?
MUSICA
Mentre molt* si dilungano in classifiche di qualità dell’anno passato (comunque non è stato malaccio devo dire), mi sarà impossibile dimenticare Future Nostalgia di Dua Lipa, anche perché uscito proprio all’alba del primo lockdown e che mi ha dato la forza per i mesi a venire, immaginando dancefloor e platee di concerti pieni di gente a ballare senza sosta. Secondo Spotify, invece, la canzone che ho consumato di più è stata Moonlight Popolare di Massimo Pericolo & Mahmood. Con molta onestà, non ho niente da nascondere dei miei banalissimi gusti musicali: il perché di questa frase prevenuta viene dall’incontro con l’algoritmo di Judge my Spotify, che mi ha fatto volare mentre distruggeva a colpi di spocchia i miei ascolti. Fatemi sapere cosa dice dei vostri.
FILM
Serviva il 2020 per costringermi a vedere Una poltrona per due per la prima volta. A parte che trasuda anni ‘80 da tutti i fotogrammi, non è un film affatto male. Per chi avesse perplessità come me sulla scena finale, Il Post risponde come sempre ai nostri umili dubbi. Ho rivisto anche Space Jam su Netflix, ed è stato strano: mi ricordavo che avesse una trama e invece no. Ma d’altronde che cos’è il Natale se non una scusa per crogiolarsi nella nostalgia senza ritegno?
EXTRA - ASTROLOGIA
Se anche per voi il 2020 è stata l’occasione per innamorarsi dell’astrologia come risposta a tutte le incertezze della vita, a voi sarà rivolto il mio primissimo brindisi dell’anno. Se non siete tra costoro e volete fingere anche voi di capire quando vi parlano di Luna nella 4’ casa o Saturno in retrogradazione, potete recuperare qua (e mi limito ai miei astro-influencer italiani preferiti, perché se dovessi tirar fuori quelli international dovrei lanciare un’altra newsletter apposita), un profilo per ogni social: Astronza, Lumpa e Astri Amari
Ci si risveglia un giorno e le cose sembrano le stesse
mentre invece dietro a noi si è aperto un vuoto
dopo che tutto è stato fatto per trattenere la vita
in mezzo ad un panorama di pietre sparse e tegole rotte.
Allora uno mette il dentifricio sullo spazzolino
mescola lo zucchero al caffè
con l’attenzione che aveva da scolaro
quando ritagliava dalla carta
file di bambini che si tengono per mano,
piccoli pesci che baciano l’aria.
Pierluigi Cappello
Ostrica è una newsletter gratuita che ogni domenica consegna nella tua casella e-mail le perle che ho raccolto e selezionato dai fondali dell’Internet. Se il mio progetto ti piace e vuoi sostenerla, inviala ad amici e amiche, condividila e fai iscrivere!
Puoi seguirmi sui social e farmi avere le tue impressioni e i tuoi suggerimenti rispondendo a questa mail oppure lasciando un commento pubblico.
E se Ostrica ti piace così tanto che vuoi sostenermi anche materialmente (oltre che moralmente), puoi offrirmi un “caffè” virtuale su Ko-fi! Il vostro supporto verrà reinvestito per scoprire e sostenere altri pregevoli progetti culturali.
Preparate i vostri rituali di passaggio, il 2021 sta arrivando!
Alla prossima domenica