Ostrica #20
Il mondo (dell'Internet) è la tua ostrica. Ogni due settimane, delle perle speciali da fondali nascosti.
Buonasera!
Oggi una versione dell’Ostrica più sintetica del solito. Fuori da questo spazio, per me, le cose da scrivere si sommano e il tempo è sempre troppo poco (per non parlare del $). Comincio dunque con gli annunci importanti.
Come i più attenti avranno notato dall’intestazione, ho deciso di settarmi su una cadenza più morbida, che mi permetta di concedermi più tempo per la ricerca di materiale interessante e soprattutto di riuscire a confezionare una newsletter un po’ meno ciarlona.
Ostrica, arrivata oggi al #20, è nata durante una domenica autunnale, per farsi forza e affrontare il duro inverno di letargo che ci si parava davanti: nutrimento per la mente e lo spirito. Adesso che il caldo e la luce incalzano, c’è bisogno al contrario di non farsi prendere dalla smania e darsi il tempo per fare le cose a modino. Ho in cantiere parecchi articoli che non vi faranno mancare pane per i vostri occhi (restate come sempre aggiornat qui). E vi ricordo che Ostrica è un progetto editoriale totalmente indipendente: c’è la mia pagina Ko-fi dove potete offrirmi caffè/sprizzini virtuali se volete dare il vostro supporto!
Ecco le perle migliori di questa settimana appena passata:
Francesco Bianconi (anima dei Baustelle) scrive della solitudine.
Ho recuperato questo vecchio articolo su Sci-Hub, piattaforma “pirata” per i ricercatori, e perché è importante.
Edizioni Minoritarie distribuisce questo saggio “Sex work e colonialismo - Uno sguardo antirazzista sul lavoro sessuale” in ebook: i proventi verranno devoluti in toto al Sindicato Otras di Barcellona. Acquistatelo se potete!
Esiste l’umorismo femminile?
“No. Esiste l’umorismo. E io voglio far ridere uomini e donne, ragionare per categorie non mi piace, credo che mi farebbe scivolare in cliché e il pubblico non lo merita.” A questo giro è il turno di Emanuela Fanelli.
Solo Tutto è il secondo disco di Massimo Pericolo. Ascoltatelo anche se non vi piace il rap italiano, almeno per conoscenza, poi mi direte.
“Calcolando un salario minimo di 883 euro e che il costo medio di una seduta di un’ora con uno psicologo è di 75 euro, in Italia occorre lavorare 12 ore e 10 minuti per pagare la parcella del professionista cui ci si è affidati.” Ditemi voi se una riforma del sistema sanitario non è necessaria.
Non potendo viaggiare, la gente si sta scambiando gli snack del proprio paese per posta (in inglese).
Recuperate questo video perché farà la storia:
Invece questa poesia l’ho rubata dal profilo di un’amica. Grazie G.!
"Giuro per i miei denti da latte
giuro per il correre e per il sudare
giuro per l’acqua e per la sete
giuro per tutti per i baci d’amore
giuro per quando si parla piano la notte
giuro per quando si ride forte
giuro per la parola no
e giuro per la parola mai e per l’ebrezza giuro,
per la contentezza lo giuro.
Giuro che questa terra non sta per finire
giuro che io sento a volte una gioia così grande,
giuro che la gioia esiste, che esiste e io la sento,
e giuro che non mi lascerò intristire
da nessun piagnucoloso profeta,
da nessun artista che mercanteggia col dolore,
da nessuno che scorrazza nel sangue e me lo spiega
da nessun imbonitore con le sue parole soffocanti.
Giuro che io salverò la delicatezza mia
la delicatezza del poco e del niente
del poco poco,
salverò il poco e il niente il colore sfumato,
l’ombra piccola
l’impercettibile che viene alla luce
il seme dentro il seme,
il niente dentro quel seme.
Perché da quel niente nasce ogni frutto.
Da quel niente
tutto viene."Mariangela Gualtieri, “Imparare è anche bruciare”
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Io mi chiamo Veronica Tosetti: lavoro nella comunicazione digitale e scrivo per alcune testate online, tra cui ilLibraio.it, The Vision e Osservatorio Balcani Caucaso. Puoi seguirmi sui social e farmi avere le tue impressioni e i tuoi suggerimenti rispondendo a questa mail oppure lasciando un commento pubblico.
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Ci risentiamo tra due settimane!