Ostrica #11 🦪
Il mondo (dell'Internet) è la tua ostrica. Ogni settimana, delle perle speciali da fondali nascosti.
Buonasera!
Vi siete accorti della novità? Finalmente è arrivata l’emoji dell’ostrica. Usatela senza parsimonia 🦪
La prima, terribile settimana lavorativa dell’anno è andata. Cosa ha attirato la vostra attenzione, cosa vi ha dato sollievo? I pensieri sono frammentati e si vorrebbero proiettare in avanti, verso la luce delle giornate soleggiate che almeno qui a Milano hanno risollevato gli animi e forniscono una consolazione al freddo pungente.
Siamo nel mezzo di una crisi dentro la crisi, e Sex and the City tornerà ancora ma stavolta senza Samantha, e nemmeno io mi sento tanto bene.
No dico, avete visto il lavoro pazzesco di Lorna Simpson per il prossimo numero della rivista Essence con protagonista Rihanna? Trovate tutte le immagini sull’account Instagram della testata
Qualche dovuto ringraziamento: innanzitutto a chi si è connesso alla diretta live di mercoledì con Jennifer Guerra, Diana de Marchi e la Biblioteca Sicilia di Milano! Problemi di audio a parte, gli spunti sono stati parecchi: desiderio, attivismo, intersezionalità, territorio. Una bella occasione per agganciare due esperienze affini e provare a calare la giovane ricerca femminista nel modo di fare politica di un territorio. Non ne mancheranno altre in futuro, siete avvisat*!
Poi, grazie a chi mi ha offerto i “caffè” su Ko-fi, ho potuto acquistare due titoli che adocchiavo da tanto, in super sconto sul sito di Verso Books. Revolting Prostitutes - The Fight for Sex Workers’ Rights di Juno Mac e Molly Smith e Playing the Whore - The Work of Sex Work di Melissa Gira Grant, due titoli che mi sono stati caldamente consigliati per approfondire il tema del sex work a più livelli. È un tema che sto approfondendo parecchio e su cui vorrei tornare con degli approfondimenti. Intanto, se vi va, potete cominciare ad avvicinarvi all’argomento leggendo il ritratto che ho scritto per The Vision su Virginie Despentes, che nei suoi libri parla molto di sex-work, scardinando le credenze comuni, ma anche di ruoli di genere, stupro e molto altro.
La verità è che questa settimana mi sono appuntata un sacco di articoli e video interessanti, ma non ne ho aperto manco uno. Sono tornata a lavorare a scuola, ho preparato dei nuovi articoli in uscita prossimamente e, a parte fare una scorpacciata di meme sulla crisi di governo, non ho fatto granché. Mi sono fatta fare i tarocchi. Ho studiato spagnolo. Libri e riviste sono rimasti a fare la polvere sul comodino. Ho però apprezzato questa intervista a Djarah Kan: se ancora non la seguite su ogni social possibile, è un ottimo modo per fare la sua conoscenza. Lei, Espérance Hakuzwimana Ripanti e Oiza Queensday Obasuyi sono diventate le voci del “Black Lives Matter italiano”, per utilizzare un’espressione abusata sui mezzi stampa negli scorsi mesi, anche se parzialmente scorretta. Tutte e tre pubblicate da People, hanno avuto il merito di portare all’attenzione pubblica i temi del razzismo e altre problematiche correlate alla loro afrodiscendenza. Meritano tutta la vostra attenzione.
MUSICA
Ringrazio Luca che ha risposto all’appello della settimana scorsa e mi ha segnalato l’uscita del nuovo disco dei Viagra Boys. Mi mancavano le chitarrone stoner! Anche se forse si era capito, ormai una grossa fetta del mio cuore è occupata dal rap e dall’hip hop. Vi segnalo che è uscito Demidevil, il primo album di Ashnikko (degna di nota la riscrittura di Sk8r boi che diventa L8r boi: “He wasn't good enough for her | She's not a therapist, don't wanna take care of him | She's an independent girl”) e la nuova canzone di Eddy de Pretto. Rapper gay francese che ribalta tutti i classici canoni machisti, qua da noi è praticamente sconosciuto. Nel nuovo video ricorda i tempi in cui si esibiva sui Bateaux-Mouches e voleva prendere a schiaffi tutti i presenti.
Se avete voglia di sentir parlare di musica, vi consiglio di iscrivervi alla newsletter Paperboi (l’ultima parla di Atlanta e del personaggio che ha ispirato il nome) e gli ultimi podcast di Radio Raheem che sono sempre delle belle perle.
FILM
Non fosse stato per la pandemia, avrei rimpianto per l’ennesimo anno di non poter partecipare al Trieste Film Festival. E invece… come per altri festival, sarà possibile vedere i film online su MyMovies, pagando un biglietto o un abbonamento. Io seguirò la selezione delle meravigliose Loving Balkans. Dal 21 gennaio!
Consigli sentimentali
Trattate bene la vostra solitudine
e la sua.
Baciate la sua nuca
all’improvviso.
Noi siamo bestie
che possiamo farci delle gentilezze.
Ricordatevi William Blake:
«Chi desidera ma non agisce, alleva pestilenza».
Diffidate della psicologia, l’inferno
del chi sei tu e del chi sono io.
Arrendetevi quando vi portano rancore
per i torti che vi hanno fatto.
Diffidate di chi vi fa la Tac
ma poi non vuole spendere tempo per la cura:
quando non hanno tempo
lasciate stare, non è una storia d’amore;
quando non dovete avere pretese,
quando dovete essere garbati,
lasciate stare, non è una storia d’amore.(Franco Arminio)
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Alla prossima domenica!